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I prodotti senza glutine sono presenti ormai da diverso tempo sugli scaffali dei supermercati e per i celiaci questo rappresenta un traguardo importante. Al giorno d'oggi in Italia 1 persona su 100 è affetta da celiachia: malattia sociale riconosciuta a tutti gli effetti dallo Stato.

Pur avendo ottenuto un margine di importanza ragguardevole, però, la celiachia per molti italiani risulta ancora sconosciuta. I casi diagnosticati, infatti, risultano essere molto inferiori rispetto alla reale incidenza di questa patologia. Il motivo è presto detto: molti soggetti non accusano nessun disturbo grave per diversi anni riuscendo così a convivere inconsapevolmente con questa malattia.

Cause della celiachia: fattori esogeni ed endogeni

La causa scatenante di questa malattia è una sola: il glutine. Contenuto in più di un cereale come l'avena, l'orzo, il farro, la segale e il frumento questo elemento è il principale responsabile dell'insorgenza della celiachia. Ma che cos'è il glutine? Si tratta di una sostanza lipoproteica formata in maggior parte dalla prolamina (anche detta gliadina del frumento). Tra le tante frazioni proteiche che costituiscono il glutine la prolamina causa un effetto tossico nei soggetti celiaci a seguito del consumo dei cereali sopracitati.

La presenza del glutine all'interno di un alimento è, perciò, un fattore esogeno scatenante di questa patologia. Tuttavia l'eziologia della celiachia sembrerebbe essere legata anche a fattori endogeni quali la predisposizione genetica. Tale malattia può infatti colpire ed essere diagnosticata ad ogni età, sopratutto tra gli adulti.

Test e sintomi della celiachia

Dal primo momento in cui si comincia a sospettare di una possibile comparsa della patologia è di vitale importanza effettuare un primo test di accertamento. In questo caso gli esami per la celiachia necessari sono principalmente quelli del sangue: se si evidenzia la presenza di anticorpi specifici si procede con una biopsia dell'intestino tenue. Solo un prelievo del tessuto, infatti, può dare al soggetto una conferma definitiva.

La soluzione migliore per combattere questa malattia rimane quella dietetica. Ogni prodotto che può contenere una minima traccia di glutine dovrà essere eliminato dalla propria tavola. In caso contrario subentreranno i principali sintomi della celiachia in maniera più o meno grave.
Tra i sintomi tipici di questa patologia rientrano:

  • Pallore;
  • Irritabilità;
  • Vomito;
  • Diarrea;
  • Perdita di peso;
  • Anoressia;
  • Edemi;
  • Distensione addominale;
  • Magrezza.

Tra i sintomi atipici della celiachia figurano:

  • Ritardi puberali;
  • Bassa statura;
  • Stipsi;
  • Anemia ferro carenziale;
  • Aftosi recidivanti;
  • Dolori addominali ricorrenti;
  • Dermatite erpetiforme;
  • Ipertransaminasemia;
  • Ipoplasia dello smalto dentale.

Prodotti contenenti glutine

Dieta per celiaci, consigli e curiosità

Per cercare di mantenere uno stile di vita quanto più possibile nella norma basterà dunque fare attenzione al tipo di alimentazione. Una dieta per celiaci comprende solo prodotti senza glutine: con un tenore residuo di glutine non superiore a 20 mg/kg (20 ppm); alimenti a base di ingredienti privi di glutine fin dall'origine o con uno o più ingredienti depurati.

Si definiscono prodotti con contenuto di glutine molto basso tutti quegli alimenti con un tenore di glutine residuo non superiore a 100 mg/kg (100 ppm) a base di ingredienti totalmente depurati. Particolare attenzione dovrà essere posta anche a tutti quei cibi lavorati che possono contenere tracce di glutine come cibi affumicati, gelati, sciroppo di glucosio e salse ketchup.

I sintomi della celiachia si possono affrontare meglio con una serie di piccoli consigli e curiosità:

  • Prima di acquistare un prodotto gluten free leggere sempre prima l'etichetta;
  • Controllare farmaci ed integratori ed eliminare quelli ove presenti tracce di glutine;
  • Evitare di mangiare cibi lavorati con possibilità di contaminazione;
  • È presente un elenco completo degli alimenti permessi, a rischio o totalmente vietati per soggetti celiaci sul sito Celiachia.it;
  • I prodotti senza glutine si identificano con un logo individuato dal Ministero della Salute;
  • Il Ministero ha pubblicato un dossier “Celiachia, impariamo a conviverci” per informare i pazienti celiaci dei loro diritti ed aiutarli a gestire meglio la malattia.

Sul sito del Ministero della Salute sono anche presenti due test utili a capire se si è in grado di comprendere le etichette e prepararsi da sé i cibi in casa.