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Perché le mascherine sono così importanti?

Sono ormai innumerevoli gli studi che dimostrano l’importanza dell’utilizzo delle mascherine nel contenimento del contagio da Covid-19. Siamo consapevoli del fatto che continueranno a far parte della nostra quotidianità, almeno fino a quando le autorità preposte non potranno dichiarare cessata la pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda come le mascherine siano una parte rilevante dell’insieme di misure volte a ridurre la trasmissione del virus.

Ricordiamo che, indipendentemente dalla tipologia di dispositivo utilizzato, è necessario indossarle sempre nel modo corretto per garantirne l'efficacia.



come indossare la mascherina

Le mascherine non sono tutte uguali

Ora che abbiamo visto a cosa serve la mascherina dobbiamo rispondere ad un’altra domanda: quale mascherina scegliere? Siamo sicuri di sapere tutto?
In vendita in farmacia, on line e nei negozi si possono trovare diversi tipi di mascherina, ed è quindi legittimo chiedersi quale sia più opportuno acquistare in relazione al contesto nel quale ci troveremo ad utilizzarla. Oggi l’offerta è vasta, ed è quindi bene sapere come orientarsi, controllando le marcature e le certificazioni.


DM, DPI o mascherine di comunità?

DM: le mascherine chirurgiche

Le mascherine chirurgiche sono dispositivi medici (DM) di protezione di naso e bocca secondo la norma UNI EN 14683:2019 (in questa pagina del Ministero della Salute è possibile visionare la normativa completa); impediscono il passaggio delle goccioline contenute nell'aria espirata dalla persona che le indossa; non aderiscono perfettamente ai contorni del viso e per questo lasciano entrare le particelle aeree di piccole dimensioni. Le mascherine chirurgiche sono costituite da strati di tessuto-non-tessuto, sono monouso ed hanno una capacità filtrante molto alta verso l’esterno, ma ridotta verso chi la indossa - evitano quindi che chi le indossa contamini l’ambiente. Sono adatte all’utilizzo quotidiano in luoghi non affollati e non contaminati; la protezione offerta è per un tempo di 6/8 ore di utilizzo continuativo.
Essendo monouso la mascherina non va riutilizzata, ed inoltre quando diventa umida va sostituita con una nuova, asciutta e pulita. Solo in caso non fosse stata utilizzata continuativamente per le 6/8 ore giornaliere è possibile riutilizzarla il giorno successivo, a patto di conservarla in un sacchetto di carta e avendo l'accortezza di maneggiarla sempre dagli elastici per evitare di toccarla con le mani.
Trattandosi di dispositivi medici le mascherine chirurgiche devono essere certificate con marcatura CE, in riferimento alla norma.

DPI, o dispositivi di protezione individuale: le FFP

Le mascherine FFP (Filtering Face Piece) sono composte di materiale filtrante. Coprono naso e bocca e proteggono dalle particelle solide (polveri, virus, batteri) e dagli aerosol acquosi od oleosi. La loro efficienza filtrante è standardizzata ai sensi della norma EN 149 e sono suddivise nelle classi di protezione FFP1, FFP2 e FFP3 in base alla loro capacità di filtraggio; possono essere monouso (sigla NR - non riutilizzabili) o riutilizzabili (sigla R).
Il gruppo FFP1 ha una capacità filtrante garantita del 80%, FFP2 del 94% e FFP3 del 99%. Va notato che solo le FFP2 e FFP3 sono ritenute idonee a proteggere dagli agenti patogeni a trasmissione aerea. Oltre che per il personale sanitario le mascherine filtranti sono indicate per i soggetti a rischio (persone anziane o non in perfetto stato di salute) e quando si frequentano luoghi affollati e potenzialmente contaminati; hanno durata di un ciclo di lavoro, inteso per 8-10 ore in ambiente contaminato.
Le mascherine FFP riutilizzabili, sino a quando non sono soggette ad usura dei materiali di cui sono composte, possono essere sanificate in due modi:

  • sostituendo esclusivamente i filtri (in base alle indicazioni del produttore in merito al numero di ore in cui il filtro assicura protezione);
  • lavandole a con un comune detersivo delicato (seguendo le indicazioni del produttore che, generalmente, riporta nelle istruzioni all’uso il numero massimo di lavaggi possibili per non comprometterne la capacità filtrante).

Come tutti i DPI devono garantire funzionalità, sicurezza, protezione, comodità e solidità a chi li indossa e devono possedere un’etichettatura completa di informazioni relative a:

  1. Marchio CE;
  2. Nome del produttore;
  3. Codice dell’articolo;
  4. Classe di protezione;
  5. Norma europea relativa.

Ogni Dispositivo di Protezione Individuale deve essere accompagnato dalle istruzioni relative al suo corretto uso, rette dalla direttiva 89/686/CEE recepita in Italia con il D. Lgs. 475 del 1992 (visionabili per intero sul sito del Ministero della Salute).
Esistono anche le mascherine FFP con valvola che, ricordiamo, proteggono solo chi le indossa. Questo tipo di mascherine vanno quindi utilizzate indossando anche, al di sopra, una mascherina chirurgica.

Cosa sono le “mascherine di comunità”?

Sono le mascherine di stoffa, e la varietà è decisamente ampia. Non sono soggette a particolari certificazioni, e per questo vanno considerate come una semplice barriera fisica. Il loro potere filtrante dipende dal tipo di stoffa e dal numero di strati, ma indicativamente possiamo dire che siano meno efficaci di una mascherina chirurgica sia in entrata sia, soprattutto, in uscita.
Se si decide di farne comunque uso è importante curarne l’igiene e il corretto indosso, assicurandone l'aderenza al viso. Queste mascherine andrebbero pulite o disinfettate dopo ogni utilizzo. Possono essere lavate in lavatrice a 60° o anche a mano con acqua calda e un detergente delicato. 
Una piccola nota riguardo alle visiere, o schermi facciali: non offrono una protezione equivalente a quella delle mascherine nel ridurre la trasmissione del virus, ma possono essere validamente utilizzati in combinazione con esse.


Come comportarsi con i bambini

E’ importante che gli adulti aiutino i bambini ad indossare le mascherine correttamente, assicurandosi che siano delle giuste dimensioni, coprendo naso bocca e mento e che spieghino loro come lavarsi ed igienizzarsi le mani.
Per i casi in cui i bambini abbiano problemi di salute che li rendono particolarmente vulnerabili o in cui non possano indossare le mascherine, è opportuno consultare il proprio medico per avere le giuste indicazioni.


Le buone norme per l’utilizzo della mascherina

Usare, riporre e smaltire, o lavare, le mascherine in modo appropriato sono operazioni essenziali per garantirne la massima efficacia possibile. Occorre:

  • Igienizzare le mani prima di indossare la mascherina, così come dopo che la si è tolta, o quando la si tocca. Nell'articolo "Come lavarsi le mani: 5 consigli essenziali" Alpifarma illustra il procedimento e le regole per una corretta igienizzazione.
  • Indossare bene la mascherina, afferrandola sempre dagli elastici e assicurarsi che copra sempre naso, bocca e mento, e che lo spazio tra viso e mascherina sia minimo.
  • Attenersi alle regole di impiego di ciascun tipo di mascherina.

Durante l’utilizzo è bene manipolarla il meno possibile e soprattutto evitare di riporla in tasca o a contatto con oggetti e/o superfici potenzialmente pericolosi.

Il consiglio ecologico di Alpifarma

Non ci stancheremo mai di ricordare di smaltire correttamente le mascherine, è importante per noi ed è importante per l’ambiente. Infatti quando la mascherina ha esaurito il suo ciclo di utilizzo deve essere gettata nel bidone della raccolta indifferenziata. Questo procedimento va fatto avendo cura di inserirla in almeno un sacchetto di plastica a parte per evitare eventuali contatti tra gli operatori ecologici e le mascherine che potrebbero essere potenzialmente contaminate.
Per tutte le linee guida in merito e per come comportarsi nello smaltimento di dispositivi di protezione, in caso fossero stati utilizzati in un contesto potenzialmente contagioso, rimandiamo alla pagina pertinente del Ministero della Saluta.


Conclusioni

Ora che hai un quadro più chiaro puoi utilizzare le mascherine con una maggiore tranquillità.
L’OMS ci ricorda che le mascherine, da sole, non sono sufficienti a proteggerci; occorre adottare a livello personale altre precauzioni come mantenere il distanziamento fisico ed evitare gli affollamenti e come l’igienizzazione frequente delle mani.
E poi bisogna seguire sempre, con attenzione, le buone norme suggerite dagli esperti e tutti gli obblighi imposti dalla legge, perché ne va della nostra salute, di quella dei nostri cari e della comunità nella quale viviamo.

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